SALONE DEL CAMPER 2018: IL CARAVANNING ITALIANO TRAINO DELLA NOSTRA ECONOMIA
Inaugurata oggi la IX edizione del Salone del Camper alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Produzione italiana autocaravan nel 2017: +43% rispetto al 2016.
Primo semestre 2018: +16% nel mercato del nuovo Italia, +13% nella produzione
Parma, 8 settembre 2018 – Il Salone del Camper si apre oggi alla Fiera di Parma con le più rosee aspettative. Infatti, dopo gli ottimi risultati del 2016 e del 2017, anche i primi sei mesi del 2018 si stanno dimostrando eccezionali per l’industria italiana del caravanning, registrando un +16% nel mercato del nuovo degli autocaravan e un +13% nella produzione.
I dati dell’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper confermano la costante crescita del comparto che anche nel 2017 ha fatto registrare risultati eccellenti con un vero e proprio exploit nella produzione (+43% rispetto al 2016), passata da 15.143 unità nel 2016 a ben 21.712 unità prodotte nello scorso anno. Decisamente positivo anche il dato sulle immatricolazioni (5.099 nuove immatricolazioni nel 2017), che hanno permesso di ottenere un ragguardevole +20% rispetto ai già ottimi dati del 2016. Il nostro Paese quindi, con oltre 7.000 persone impiegate nel settore (dirette ed indotto) e un fatturato annuo superiore a un miliardo di euro, si conferma tra i migliori produttori a livello europeo.
Il mercato dell’usato, in crescita negli ultimi tre anni, nel 2017 ha registrato una leggera battuta d’arresto con 28.532 trasferimenti netti di proprietà pari a -4,2% rispetto all’anno precedente, per un rapporto usato reale/nuovo di 5,6, ovvero 56 camper usati ogni 10 nuovi camper immatricolati (mentre era pari a 7 nel 2016).
Impennata anche per le esportazioni di autocaravan passate da 12.912 unità nel 2016 a ben 18.414 nel 2017, a testimonianza dell’indiscussa eccellenza creativa e qualitativa della produzione italiana dei Veicoli Ricreazionali.
E a testimonianza del momento positivo che sta attraversando il nostro comparto, è stato proprio Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, a voler inaugurare di persona il Salone del Camper 2018, come già aveva anticipato lo scorso luglio a Roma in occasione della presentazione del Rapporto Nazionale di APC. Il ministro Centinaio ha ribadito come il Turismo in Libertà sia perfettamente in linea e strategico per la missione del nuovo governo e, in particolare, del suo Ministero, essendo un’offerta turistica alternativa rispetto alle modalità turistiche tradizionali, ma allo stesso tempo risorsa importantissima. Si è dimostrato altresì aperto alle importanti richieste dell’APC, in particolare l’Iva agevolata per famiglie con disabili, gli incentivi alla rottamazione e i finanziamenti per implementare la ricettività nel nostro Paese, confermando di essere sempre al fianco del comparto italiano, che da anni ormai rappresenta la terza voce nel bilancio del nostro Turismo dopo “Città d’Arte” e “Balneazione”.
Si presenta quindi sotto i migliori auspici la IX edizione del Salone del Camper, che si pone come obiettivo quello di superare il record di visitatori dello scorso anno di circa 132.000 visitatori (+4,3% rispetto al 2016). I numeri di partenza sono più che positivi: quest’anno la superficie messa a disposizione dalle Fiere di Parma è di ben 145.000 mq (+20,8% vs 2017), sono invece 730 i veicoli esposti e 351 gli espositori, di cui il 35% è presente per la prima volta alla manifestazione parmense.
Entusiasmo naturalmente per Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, che commenta così l’apertura del Salone del Camper: “Sono particolarmente orgoglioso ed emozionato che il Ministro Centinaio sia qui con noi all’inaugurazione del Salone del Camper. Questa è la dimostrazione che il Turismo in Libertà è una vera forza trainante della nostra economia. Lo confermano non solo gli ottimi risultati della produzione, delle immatricolazioni e dell’export, ma anche il fatto che ogni anno sono più di 8,4 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese, generando un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro, segno che anche la richiesta/offerta turistica del settore è caratterizzata da cifre di assoluto rispetto”.