Continua l’impegno di APC per arricchire i territori di aree di sosta
APC PER LO SVILUPPO DELLE AREE DI SOSTA IN TOSCANA: NUOVO INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE
Non si ferma l’azione di APC per la promozione del turismo in libertà. Giovedì 4 novembre, nella Sala Convegni della Caravanbacci a Lavoria (PI), il direttore generale dell’Associazione Produttori Camper Ludovica Sanpaolesi ha incontrato l’Assessore regionale alle Attività Produttive e al Turismo della Regione Toscana, Leonardo Marras. L’incontro, al quale ha partecipato anche il titolare della Caravanbacci Paolo Bacci, è stato l’occasione per APC per tornare a chiedere alla Regione un sostegno forte allo sviluppo del turismo in camper in Toscana. Un sostegno, ha spiegato la rappresentante di APC, che si trasformerebbe anche in un supporto indiretto alle aziende produttrici del comparto, il 90% delle quali ha sede proprio in regione.
Positiva la risposta dell’Assessore Marras che ha confermato la volontà di procedere in questa direzione, vista anche la mozione approvata nello scorso luglio all’unanimità dalla Giunta Regionale che impegna la Regione a creare nuove aree di sosta. APC ha, quindi, ribadito la propria disponibilità a fornire supporto informativo e consulenza tecnica sui requisiti necessari per le aree di sosta nella convinzione che, facendo sistema e potenziando la rete di accoglienza, sarà possibile destagionalizzare le presenze e valorizzare anche quei territori oggi meno interessati dai grandi flussi turistici.
Già in un precedente confronto con l’Assessore Marras, avvenuto la scorsa primavera insieme all’Associazione delle Concessionarie Assocamp, APC aveva chiesto l’adozione di strumenti per favorire la creazione di nuove aree di sosta in modo da rendere più capillare l’accoglienza e – contestualmente – aiutare lo sviluppo delle cosiddette “mete turistiche minori”. I camperisti portano infatti ricchezza sui territori che visitano, utilizzando i servizi di ristorazione locali e acquistando prodotti agroalimentari del territorio. La loro presenza è dunque una risorsa rilevante – si stima che un equipaggio di camperisti spenda ogni giorno circa 150 euro – che porta una ricaduta economica molto positiva per i territori interessati.