Al “centro della terra” nelle Grotte di Pertosa-Auletta
Sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e sono anche le uniche in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. Vi stiamo parlando delle Grotte di Pertosa-Auletta, nel massiccio dei Monti Alburni a circa 40 minuti a sud di Salerno. Sono la meta perfetta per gli amanti del turismo in libertà che hanno voglia di vivere una piacevole avventura al “centro della terra” tra formazioni geologiche uniche e immersi in un silenzio magico interrotto solo dagli scrosci delle cascate.
Le Grotte di di Pertosa-Auletta fanno parte del network dei Geoparchi Europei e della Rete Mondiale dei Geoparchi dell’Unesco, in quanto si trovano all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e in particolare nell’area regno delle forme carsiche. L’unicità e la bellezza di queste grotte sono valorizzate dalla Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) che propone visite guidate, durante le quali accompagnati da esperti potete esplorare antri e cavità davvero suggestivi.
Un viaggio nell’età del bronzo (a prezzo scontato con APC Gold Card)
MIdA, inoltre, cura un’esposizione unica al mondo che racconta del passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità ospitava un abitato su palafitta ed era ritenuta un luogo sacro. Si tratta del Museo Speleo Archeologico che i possessori di APC Gold Card possono visitare a prezzo scontato (2 euro anziché 4,50).
Il Museo propone un viaggio attraverso millenni per scoprire la storia delle Grotte, tra plastici ricostruttivi a grandezza naturale, reperti archeologici, totem, video e pannelli esplicativi. Con un approccio interattivo racconta dell’insediamento palafitticolo unico in Europa in grotta, risalente al periodo del bronzo medio, dei riti e dell’abilità delle comunità che qui si sono insediate circa i 4 mila anni prima di Cristo.
Il Museo è suddiviso in tre sezioni: la prima è quella relativa al ritrovamento nelle acque del torrente sotterraneo di una palafitta dell’età del Bronzo costruita per creare un piano abitabile nell’antro della cavità; la seconda sezione, invece, raccoglie oggetti e attrezzi che testimoniano come si viveva al tempo offrendo un campionario completo delle attività domestiche protostoriche.
L’ultima sezione, invece, è dedicata alle Grotte di Pertosa Auletta come luogo sacro tra credenze e riti che si sono radicati ed evoluti dalla preistoria al medioevo in questo luogo mostrando la sua valenza spirituale che ancora oggi è rappresentata dal culto di San Michele Arcangelo. All’interno delle Grotte, infatti, si erge una piccola edicola sacra dedicata proprio a questa figura. Il Museo, inoltre, propone laboratori per adulti e bambini ispirati al mestiere dell’archeologo e alla quotidianità dell’età del bronzo.
Un’esposizione unica sul suolo
Se deciderete di raggiungere Pertosa con il vostro camper per scoprire le Grotte e il Museo Speleo Archeologico vi suggeriamo di non perdervi il Museo del Suolo, sempre all’interno del circuito MIdA. È una struttura che propone un singolare itinerario di conoscenza dedicato alla terra. Ben 1550 metri quadri di esposizione per un racconto sui processi di formazione dei suoli, sui loro rapporti con gli ecosistemi, le comunità viventi ed i paesaggi, sull’interazione di lunga durata con le società umane. Non solo: potrete partecipare anche ad attività laboratoriali ed escursioni lungo il fiume Tanagro, nel corso d’acqua sotterraneo Negro, nell’area carsica e nel Parco Nazionale Cilento.
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