APC E ASSOCAMP INVITANO LE REGIONI A INVESTIRE SUL TURISMO IN LIBERTÀ
“Accogliere i camper: una ricchezza per la Regione“. Parte da questa premessa l’iniziativa congiunta lanciata da APC e Assocamp per promuovere azioni concrete che diano nuovo impulso al turismo in libertà in Italia.
Ludovica Sanpaolesi, direttore generale di APC, ed Ester Bordino, presidente di Assocamp, hanno preso carta e penna e hanno scritto a tutti gli assessori regionali con delega al turismo. Una comunicazione a doppia firma in cui le due associazioni invitano ad adottare misure per favorire l’accoglienza dei camper e si rendono disponibili a offrire la propria consulenza sulle strategie da seguire: dalla realizzazione di aree di sosta e di servizio all’introduzione di nuove forme di ospitalità.
In linea con il loro impegno, APC e Assocamp hanno così deciso di rivolgersi direttamente alle Regioni: sviluppare il turismo in libertà significa infatti far crescere i territori e portare ricchezza nelle comunità, oltre che costruire nuove opportunità per i tanti camperisti che ogni anno si muovono nelle strade del nostro Paese.
Questo il testo della lettera.
16 febbraio 2021
Oggetto: Accogliere i camper: una ricchezza per la Regione
Gentile Assessore,
come certamente saprà, il turismo in camper sta crescendo in maniera rilevante. Ciò è dovuto all’apprezzamento che i cittadini italiani ed europei mostrano verso questa forma di vacanza: il camper dà la possibilità di vivere una vacanza in libertà, vicino alla natura ed alle bellezze culturali. Questa tendenza è stata rafforzata dalla pandemia di Covid-19. Infatti il turismo in camper rappresenta un modo sicuro di viaggiare: si è in contatto solo con i propri cari, si dispone del proprio bagno, del proprio letto e della propria cucina. Ciò rende il camper il mezzo ideale per fruire del tempo libero, anche in tempi di pandemia.
Inoltre, sarebbe estremamente auspicabile che non solo gli italiani, ma anche molti camperisti europei decidessero di trascorrere le loro vacanze in camper in quella che loro chiamano (e a ragione!) „Bella Italia“. Il turismo europeo in caravan e camper vale oltre 23 miliardi di Euro (*Fonte: dwif). Dobbiamo assicurarci di riuscire ad attrarre ed accogliere una fetta rilevante di questi turisti itineranti.
I numeri: in Italia, il parco circolante di camper è attualmente di circa 250.000 unità. In Europa il potenziale turistico è enorme, con un parco circolante di 2.380.493 camper. Nel 2020 le nuove immatricolazioni di camper sono aumentate di oltre il 20%. Considerando anche le roulottes (3.530.000 in Europa) i turisti itineranti sono stimabili in circa 20 milioni di persone. Un potenziale rilevante da „intercettare“.
E‘ bene sottolineare che i camperisti – nonostante l’apparente „autarchia“ di questo tipo di vacanza – rappresentano una importante risorsa turistica: da ricerche svolte, viene stimato che un equipaggio di camperisti spende sul territorio che visita circa 200 Euro al giorno in media, acquistando in particolare le eccellenze enogastronomiche locali ed usufruendo spesso dei servizi di ristorazione.
Le chiediamo, gentile Assessore, di favorire l’accoglienza dei camper nella Sua Regione. Le chiediamo altresì un breve incontro online – anche di solo 20 minuti – per approfondire questi temi e rispondere alle Sue eventuali domande.
Ci permettiamo fin d’ora di offrire qualche spunto, a titolo di esempio, riguardo alle azioni che si possono intraprendere per attirare i camperisti nella Sua Regione:
– Invitare gli operatori turistici locali (anche aziende agrituristiche, cantine, b&b e hotel con spazi all’aperto, dimore storiche, ecc.) a predisporre aree di accoglienza per i camper, su modello francese: perfino i Castelli della Loira offrono sovente ospitalità ai camperisti;
– Sensibilizzare i Comuni riguardo ai vantaggi di predisporre un’area per la sosta dei camper;
– Varare bandi regionali che mettano fondi a disposizione di Comuni e Privati per la realizzazione di Aree Sosta Camper;
– Incentivare i Campeggi presenti sul territorio ad allungare i periodi di apertura, anticipando l’apertura primaverile e posticipando la chiusura autunnale;
– Favorire la creazione di Aree di Servizio Camper lungo la rete viaria Regionale, che possano consentire ai camper di rifornirsi di acqua potabile e contestualmente scaricare le acque reflue nei pozzetti;L’elenco delle possibili iniziative è certamente molto più lungo. Ci piacerebbe poterlo approfondire con Lei a breve.
Accogliere bene i camper significa anche incentivare la destagionalizzazione del turismo: i camperisti viaggiano volentieri anche fuori stagione. Inoltre una buona accoglienza dei turisti in camper favorisce un flusso turistico verso le aree cosiddette „minori“, lontane dal turismo di massa e preferite dai camperisti.
Augurandoci che queste riflessioni e questi dati possano essere di spunto per azioni di promozione e ulteriore sviluppo turistico nella Sua Regione, La ringraziamo per l’attenzione e – fin d’ora – per un breve incontro via web. Sotto trova i nostri recapiti, non esiti a farci contattare dalla Sua segreteria. Grazie.
Buon lavoro.
Cordiali saluti,Ludovica Sanpaolesi, Direttore Generale APC – Associazione Produttori Caravan e Camper
Ester Bordino, Presidente Assocamp – Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali
(*) Fonte: Studio della Società di Ricerca dwif-Consulting GmbH, Monaco di Baviera, luglio 2020 su commissione della European Caravan Federation (ECF).