Pannelli solari per camper: come scegliere quelli “giusti”
Installare sul proprio camper un pannello fotovoltaico è senza dubbio utile e sostenibile. Da un lato ci consente di produrre e usufruire di una fonte di energia pulita e dall’altro ci permette di essere più autonomi e non dover dipendere dalla presenza o meno di una colonnina elettrica durante i nostri viaggi. In più, l’installazione di un pannello fotovoltaico comporta anche un risparmio notevole.
Ma come scegliere il pannello più adatto? Innanzitutto è essenziale tenere in considerazione la frequenza con cui utilizzate il camper e in quali stagioni dell’anno. Ancor prima di mettersi alla ricerca del pannello “perfetto”, dunque, è bene aver chiare le proprie esigenze.
Una volta definiti i vostri bisogni in relazione al vostro modo di viaggiare – soggiorni brevi o lunghi, numero di apparecchi elettrici da alimentare, sosta libera o nei camping,- è importante valutare diversi elementi.
Tipologia.
Le principali tipologie di pannelli solari sono almeno tre. Quelli monocristallini che consentono un assorbimento maggiore dei raggi solari anche nel periodo invernale. Realizzati in silicio di alta qualità, devono essere inclinati e orientati al sole in maniera ottimale affinché producano il massimo di energia. Hanno una lunga durata, ma quando la temperatura si alza rendono meno.
Poi abbiamo i pannelli solari policristallini che si differenziano dai monocristallini perché realizzati in silicio grezzo. Sono più economici per il loro processo di produzione meno strutturato. Tollerano meglio il calore, ma hanno efficienza minore e necessitano di una superficie più ampia per generare la stessa energia di un monocristallino.
Infine, troviamo quelli in silicio amorfo che nonostante il rendimento generale più basso rispetto ai primi due, riescono ad essere efficaci anche nelle giornate con meno luce.
I pannelli fotovoltaici, poi, possono essere sia fissi che mobili. Quelli fissi richiedono, ovviamente, un ancoraggio al tetto del camper e sono ideali per viaggi lunghi così possono assorbire luce solare durante il percorso senza necessità di essere orientati verso il sole. Quelli mobili, invece, possono essere posizionati con corde e ganci e utilizzati anche a terra per ogni necessità dato che sono più adattabili, leggeri e maneggevoli.
La loro superficie, inoltre, può essere flessibile (in plastica) che risulta più delicata se esposta ad urti o ad agenti atmosferici violenti, oppure rigida (in vetro temperato) che è più resistente agli sbalzi di temperatura.
Potenza.
Per quanti viaggiano in camper principalmente nei mesi caldi e non utilizzano in maniera prolungata gli apparecchi elettrici un impianto da 80-100 W è sufficiente.
Due pannelli solari da 125 o 140 W sono più indicati per un uso frequente dei dispositivi elettrici all’interno del veicolo, per itinerari lunghi anche nei periodi invernali. In quest’ultimo caso una buona soluzione può essere collegare in serie più pannelli in base alla necessità mentre si è in viaggio.
Se i consumi energetici dovessero essere ancora maggiori, sarà fondamentale predisporre di un’adeguata capacità di accumulo. Si ricorre, dunque, a batterie elettriche nelle quali immagazzinare temporaneamente l’energia prodotta e non utilizzata al momento.
Accessori.
È importante dotarsi anche di tutta l’attrezzatura necessaria per il corretto funzionamento del pannello fotovoltaico. II suo flusso di corrente, infatti, dovrà essere controllato dal regolatore di carica, che assicura una corrente costante ai carichi prelevandola dai pannelli o dalla batteria, e che si occupa di interrompere la carica quando la batteria è al 100%, oltre a disconnettere i carichi quando la batteria è scarica.
Un’altro apparecchio molto utile è il parallelatore, che è in grado di deviare sulla batteria motore la corrente che giunge dai pannelli solari e che resterebbe inutilizzata. Così come è necessario il display per visualizzare lo stato di carica della batteria di servizio. Alcuni regolatori di carica hanno già il display incluso, mentre altri ce l’hanno opzionale. A seconda dei modelli il display visualizza anche altri parametri come la tensione dei pannelli solari.
Un ulteriore accessorio da avere con sé è l’inverter per convertire la corrente continua in alternata. Questo dispositivo trasforma la corrente 12V in 220V e consente l’utilizzo di elettrodomestici con questo voltaggio.
Solitamente i diversi accessori vengono venduti singolarmente per consentire una scelta più ampia e una migliore personalizzazione in base alle necessità. Nonostante ciò, in commercio si trovano anche molti kit fotovoltaici per camper completi, utili soprattutto al primo acquisto.